Centro vittime delle mine e della guerra - Centro víctimas de las minas y de la guerra    

 

“Centro Víctimas de Minas”, lugar de asistencia y cura de las víctimas de minas antipersonales.

La guerra por el control del territorio ha llevado a la dislocación de más de un millón de minas antipersonales (muchas de las cuales producidas en Italia), que continúan aumentando el número de las víctimas. Estas últimas necesitan medicamentos, prótesis, cuidados rehabilitadores y apoyo psicológico.

 

El Centro para las Víctimas de Minas de Njaila está situado a  15 Km. al oeste de Rabouni, enlazada con ésta mediante una pista desértica, es decir sin una carretera, y acoge a casi 150 personas, si se consideran tanto las personas minusválidas como los enfermeros y los familiares. La estructura nació como escuela de rehabilitación para mutilados e inválidos de guerra y de hecho  contaba con una escuela de carpintería. Posteriormente, la función formativa fue abandonada y ahora es utilizada exclusivamente como centro médico para la asistencia a las numerosísimas víctimas de las minas, entre las cuales figuran tanto hombres como mujeres. El Centro está compuesto de un ambulatorio médico, una sala para la fisioterapia y la gimnasia rehabilitadora y un pequeño museo, donde están expuestas fotografías sobre la guerra,  los inválidos y otras realizadas por los visitantes, creado por algunos inválidos de la estructura.

 

Además, recientemente ha sido instalado dentro de la estructura un pequeño centro para la reparación y construcción de las prótesis, mientras que está en construcción un nuevo edificio de habitaciones con servicios higiénicos.  

 

Objetivo

El objetivo específico del proyecto es garantizar un aprovisionamiento hídrico regular y constante mediante la realización de una instalación operante, segura y que garantice el suministro de agua al Centro.

 

El proyecto ha alcanzado plenamente su objetivo: proporcionar al Centro un aprovisionamiento hídrico regular y constante. Los tiempos del proyecto han sido elegidos de manera que se pudieran completar los trabajos antes de la estación veraniega. Y ello para que las personas que viven en el Centro pudieran pasar de manera más confortable los meses más calurosos, cuando las temperaturas alcanzan los 60 grados.

Los meses transcurridos en los campos de refugiados saharauis, especialmente en el mismo Centro, han permitido identificar otras problemáticas existentes, como la condición de la red de distribución del agua dentro del Centro y la de la red de alcantarillado. Sobre todo la primera no resulta apropiada  a las condiciones de las personas que viven en el Centro, mientras que la segunda, en total degradación, puede provocar problemas sanitarios, daños ambientales y de salud.

Con la colaboración de las personas alojadas en el Centro también hemos delineado algunas exigencias formativas y de integración socio-laboral de las personas minusválidas.

En particular, el interés está dirigido hacia la formación de una asociación de las víctimas de minas y de la guerra para sostener su inclusión social, así como la de una cooperativa con fines laborales.

 

“Centro Victimas de Minas”, luogo di assistenza e cura delle vittime di mina antiuomo.

La guerra per il controllo del territorio ha portato alla dislocazione di oltre un milione di mine anti-uomo (molte delle quali prodotte in Italia), che continuano ad aumentare il numero delle vittime. Queste ultime necessitano di medicinali, protesi, cure riabilitative e supporto psicologico.

 

Il Centro per le Vittime di Mine di Njaila è situato a circa 15 km a ovest di Rabouni, collegata con una pista desertica cioè senza una strada carrabile, e accoglie circa 150 persone, se si considerano sia le persone disabili sia i sanitari e i familiari. La struttura è nata come scuola di riabilitazione per mutilati e invalidi di guerra, al suo interno era infatti presente una scuola di carpenteria. In seguito la funzione formativa è venuta meno e l’edificio è ora utilizzato esclusivamente come centro medico per l'assistenza alle numerosissime vittime delle mine, tra le quali sono presenti sia uomini che donne. Il centro è composto da un ambulatorio medico, una sala per la fisioterapia e la ginnastica riabilitativa e da un piccolo museo, dove sono raccolte fotografie della guerra, degli invalidi, e dei visitatori, realizzato da alcuni invalidi della struttura.

 

E’ stato inoltre recentemente installato all’interno della struttura un piccolo centro per la riparazione e la costruzione delle protesi, mentre è in costruzione un nuovo complesso di camere con servizi.  

 

Obiettivo

Obiettivo specifico del progetto è garantire un approvvigionamento idrico regolare e costante attraverso la realizzazione di un impianto funzionante, sicuro e che garantisca una portata d’acqua costante al centro stesso.

 

Il progetto ha concretizzato pienamente il suo obiettivo: fornire un approvvigionamento idrico regolare e costante al Centro. I tempi del progetto sono stati scelti in modo da completare i lavori prima della stagione estiva. Questo per dare la possibilità alle persone che vivono il centro di trascorrere in maniera più confortevole i mesi più caldi, quando le temperature toccano i 60 gradi.

 I mesi trascorsi nei campi Profughi Saharawi, specialmente nel Centro stesso, hanno dato modo di identificare altre problematiche esistenti, quali la condizione della rete di distribuzione dell’acqua all’interno del centro stesso e la rete fognaria. La prima soprattutto non appropriata alla condizione delle persone che abitano il Centro, mentre la seconda, in totale degrado, rischia di provocare problemi sanitari, danni ambientali e di salute.

 Con la collaborazione delle persone ospitate nel centro abbiamo anche delineato alcune esigenze formative e di integrazione sociale e lavorative delle persone disabili.

In particolare l’interesse è verso la formazione di una associazione delle vittime di mina e della guerra per sostenere l’inclusione sociale e di una cooperativa a scopo lavorativo.

 

 

IL PROGETTO E’ STATO REALIZZATO CON IL FINANZIAMENTO DI

EL PROYECTO HA SIDO REALIZADO CON LA FINANCIACION DE

 

Costruzione dell'acquedotto e del serbatoio. Construcción del acueducto y del depósito.

 

 

Realizzazione dei collegamenti idrici e della rete idrica interna con servizi igienici per persone disabili. Realización de los enlaces hídricos y de la red hídrica interna con servicios higiénicos para personas minusválidas.

 

 

 

 

La rete di adduzione (in rosso), il deposito (quadrato in blu), il pozzo (cerchio in blu) e il Centro Chreief, si può notare l’orto nazionale (al centro dell’immagine)